Un po' di storia
Il progetto nasce come ripristino di una attività estrattiva. La zona all’interno del Piano delle Attività Estrattive era identificata come Polo7.
Nel 2009, in occasione della stesura del nuovo Piano delle Attività Estrattive, l’Amministrazione Comunale ha deciso di stralciare dal Polo7 la quantità residua di inerti ancora scavabili sulla base del piano appena concluso. Si scelse di trasferire la quantità residua di 97.000 metri cubi fra ghiaia e limi dal Polo7 al Polo9. Questa operazione che sicuramente non diminuì i quantitativi da scavare, consentì però di iniziare a lavorare sulle opere di ripristino. Il Polo7, un’area di circa 275 ettari, è morfologicamente suddivisa in 3 aree ideali. Un’area che si estende a nord a fianco dell’abitato di S.Anna, un’area centrale alla quale si accede da Via Bosco e un’area sita più a sud in corrispondenza della località S.Gaetano. Le area nord e quella centrale sono aree private. La zona sud è quella più recentemente interessata da attività estrattive e che, in ottemperanza agli accordi sottoscritti, è stata ceduta all’Amministrazione Comunale al termine dell’attività estrattiva. Su tutto il Polo 7 è stato redatto un progetto preliminare e, sulla base di questo progetto si è provveduto a redigere un progetto esecutivo sulla zona sud ceduta all’Amministrazione.
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